Vantaggi

vantaggi

Investire nel fotovoltaico nel 2013 conviene: la spesa iniziale può essere coperta entro un periodo di 5-7 anni, con un conseguente ritorno economico.
Scegliere di installare un impianto ora significa approfittare dei 3 aspetti principali del fotovoltaico:

  • INVESTIMENTO RIDOTTO: il costo di un impianto fotovoltaico si è ridotto a meno della metà rispetto agli anni scorsi e la tecnologia utilizzata si è evoluta
  • DETRAZIONE FISCALE: gli incentivi rimangono convenienti come in passato e sono stati significativamente semplificati
  • ENERGIA SEMPRE A DISPOSIZIONE: questo è possibile grazie allo scambio sul posto con la rete elettrica e ai nuovi sistemi di accumulo

Secondo uno studio UBS si prevede che nei paesi dove il costo dell'energia è in aumento (Italia, Germania e Spagna) nei prossimi anni la maggior parte delle famiglie si autososterrà utilizzando la propria energia prodotta dal fotovoltaico. Installare un impianto fotovoltaico ora non vuol dire solo difendersi dall'aumento dei prezzi dell'energia, ma significa investire per il proprio futuro.

 

Di seguito vengono approfonditi i vantaggi che offre l'impianto fotovoltaico in tutti i suoi aspetti:

  • E’ un ottimo investimento a basso rischio e con un buon rendimento
  • E’ prevista la detrazione  del 50% della spesa  sostenuta che permette di  ripagarlo in 5-7 anni e di ottenere ottimi risultati economici nel medio-lungo termine con rischi contenuti e ponderabili nel caso ci si rivolga ad una azienda solida, affidabile, competente e con una notevole esperienza
  • E’ possibile realizzare un impianto fotovoltaico con capitali contenuti grazie al rapido abbassamento  del costo dei moduli fotovoltaici.
  • Permette di ridurre o addirittura in alcuni casi eliminare gli esborsi economici sostenuti per il consumo di energia elettrica evitando i probabili rincari delle “bollette” attesi a medio lungo termine e dovuti sia alla crescente domanda di energia a livello mondiale sia , in particolare, all’inevitabile aumento del prezzo dei combustibili di origine fossile causati dagli aumentati costi di estrazione e trasporto e da una accresciuta instabilità geo-politica.
  • Un impianto consente di valorizzare l’immobile dotandolo sia di moderne infrastrutture tecnologiche modulari, affidabili e che richiedono una ridotta manutenzione migliorandone l’autosufficienza energetica sia di nuove coperture, in caso di presenza di cemento-amianto, prima che una probabile futura normativa renda obbligatoria la rimozione dell’Eternit

  • L’utilizzo di una energia rinnovabile gratuita, presente ovunque e inesauribile come il sole rende l’installazione maggiormente ecosostenibile.
  • Consente di ridurre l’inquinamento diminuendo l’emissione di anidride carbonica (CO2) e di altre sostanze inquinanti contribuenti all'innalzamento dell'effetto serra per un valore stimato pari a 0,531 kg per ogni kWh prodotto in Italia (Fonte Ministero dell’Ambiente) e senza alcun inquinamento acustico.
  • In caso di presenza di coperture in Eternit è possibile bonificarle e smaltirle in apposite discariche riducendo il rischio di contaminazione.
  • Consente di riutilizzare o recuperare superfici e spazi marginali o non facilmente utilizzabili (tetti o facciate di edifici, discariche, cave dismesse).

  • La durata degli impianti nel tempo é elevata (20-30 anni) e la manutenzione ridotta in quanto non sono presenti parti meccaniche in movimento.
  • L’architettura di un impianto è modulare e si può aumentare o ridurre a piacimento.
  • La produzione é delocalizzata e situata in prossimità del punto di consumo.
  • Rispetto alla produzione di energia elettrica da grandi centrali tradizionali questo consente di ridurre gli sprechi di energia elettrica (stimati in un 10-15% dell'energia prodotta), causati dal trasporto sulla rete di trasmissione nazionale su medio-lunghe distanze, producendola in prossimità del luogo di consumo e rendendo più consapevole chi la consuma nell’ottenere un risparmio energetico.
  • Il tempo di pay-back energetico di un modulo è in costante diminuzione.
  • Un modulo produce quindi da 6 a 18 volte più energia di quella necessaria per produrlo.
  • Il modulo in circa un anno di esercizio restituisce tutta l’energia che è stata consumata per produrlo e per la restante parte della sua vita utile, oltre i 20 anni, sarà in grado di produrre energia elettrica a impatto-zero
  • L'impianto fotovoltaico non produce residui dal suo funzionamento e a fine vita i moduli sono rigenerabili. I moduli possono essere riciclati e i materiali usati nel processo di produzione possono essere riutilizzati. Il riciclaggio non è solo vantaggioso per l'ambiente, ma anche per contribuire a ridurre l'energia necessaria per produrre tali materiali e quindi il costo di fabbricazione
  • In abbinamento all'impianto fotovoltaico é possibile usare molto efficacemente apparecchiature elettriche a risparmio energetico per riscaldamento/condizionamento e produzione di acqua calda

  • Consente di ridurre la dipendenza dell’Italia dalle fonti energetiche estere migliorando la sicurezza dell'approvvigionamento, mitigando le conseguenze negative sulla nostra bilancia dei pagamenti e sulle nostre scelte di politica internazionale.
  • l’impianto fotovoltaico, in configurazione stand alone, genera energia elettrica utilizzabile in zone isolate dalla rete elettrica.

 

 

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